Jeranto

La Baia di jeranto, unica baia intatta della penisola sorrentina, rappresenta una delle più belle passeggiate pedonali di tutto il territorio lubrense. Il sentiero che inizia dalla piazzetta di Nerano é raggiungibile da Sant'Agata sui due Golfi in auto o in autobus in 15 minuti. Man mano che si scende all'ombra degli arbusti della macchia mediterranea (carrubo, roverella, lentisco, euforbia e olivi in terrazze) si aprono meravigliosi panorami sulla costa amalfitana, gli isolotti LI Galli, la spiaggia di Marina del Cantone ed il massiccio San Costanzo.

Una volta giunti nella tenuta terriera del F.A.I si può scegliere se proseguire verso la torre cinquecentesca di Montalto o inoltrarsi per il sentiero che conduce alla piccola spiaggia di Capitiello con vista su Punta Campanella e sui Faraglioni di Capri. Jeranto è stata una cava per l'estrazione di pietra calcarea ed è chiara la parte di montagna mancante, come sono chiare le tracce dell'insediamento industriale che ora appartiene chiaramente all'archeologia industriale.

Donata nel 1986 al F.A.I, la Baia di Jeranto rappresenta oggi il più impegnativo restauro ambientale mai realizzato. A seguito della campagna di scavi iniziata a cura della Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta nell'ambito del progetto generale di restauro, nella baia di Jeranto sono venute alla luce due fornaci circolari per la produzione della calce, i resti di un edificio, forse una villa del II secolo d.C., e frammenti ceramici.

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